San Marino

Senza scalo, dritto sino a Chicago

Alla guida di ben 24 idrovolanti, nel 1933 Italo Balbo volò sino alla città degli Stati Uniti d’America. Il suo rapporto con il Duce, la sua carriera “politica”, gli aneddoti durante gli esami all’università.
“Un bell’alpino, un grande aviatore, un autentico rivoluzionario. Il solo che sarebbe stato capace di uccidermi”. Così disse Benito Mussolini, nel 1940, parlando di Italo Balbo.
Ma chi fu, e soprattutto cosa fece in vita? E perché ancora oggi il suo nome è abbastanza familiare?
Nato a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, Balbo appartiene alla storia del Novecento: squadrista, aviatore, gerarca, giornalista, una Laurea in scienze politiche e sociali ottenuta all’Istituto “Cesare Alfieri” in scienze sociali il 30 novembre 1920 con una tesi intitolata “Il pensiero economico e sociale di Giuseppe Mazzini” (un aneddoto attribuisce a Italo Balbo un’accesa discussione con il professor Breschi durante un esame. Balbo passò l’esame, ma certamente non per merito), è annoverato tra le figure più capaci e prestigiose dell’Italia del Ventennio.Leggi tutto »Senza scalo, dritto sino a Chicago