Mara Verbena: ‘Sogno un Titano pieno di colori’

Nomen, omen. A San Marino, tutti conoscono Mara Verbena ma forse non tutti sanno che la Verbena (officinalis) è un’erba perenne nativa dell’Europa molto utilizzata in erboristeria per le sue molteplici proprietà, ma anche deliziosa da coltivare in vaso, per le infiorescenze rosa e violette. Il destino nel cognome, quindi, per Mara, che da 34 anni lavora come fiorista, decoratrice e wedding planner sul Titano e non solo. La incontriamo nel suo negozio, ‘Fior di Verbena’, di via Ca’ dei Lunghi 54 a Cailungo.Leggi tutto »Mara Verbena: ‘Sogno un Titano pieno di colori’

Il giudice e lo scrittore: intervista a Giancarlo De Cataldo, l’autore di Romanzo Criminale

Giudice, scrittore, giornalista, sceneggiatore. Giancarlo De Cataldo è tutto questo. E forse anche di più. Il suo Romanzo Criminale del 2002 – ispirato ai fatti della Banda della Magliana – è il best seller che lo ha trasformato da scrittore stimato ad autore di successo, aprendogli le porte del cinema con il film di Michele Placido e la serie prodotta da Sky.  Lui stesso affermerà “Pensavo di aver scritto un grande affresco storico-politico su 15 anni di storia italiana e mi sono ritrovato con le magliette e i gadget con su scritto io sono il Libanese”. I suoi libri raccontano una società in cui è difficile identificare chi detiene veramente il potere e in cui il fascino della vita criminale rivela la tragica realtà di una vita nera che non ha più nulla di normale. La sua presenza al Salotto di Villa Manzoni 2017 promosso dall’Ente Cassa di Faetano è stata l’occasione per approfondirne la duplice anima di uomo della legge e scrittore noir, partendo dai suoi romanzi per arrivare all’inchiesta Mafia Capitale, passando per il Risorgimento, Netflix e quella “crepa” in cui dietro al criminale si scorge l’uomo.Leggi tutto »Il giudice e lo scrittore: intervista a Giancarlo De Cataldo, l’autore di Romanzo Criminale

Ritorno alla terra

Giardini urbani, architettura ‘verde’, pareti ‘vive’ anche dentro i centri commerciali. E tanti giovani che studiano per tornare alla terra. Un richiamo ideale, quasi un ‘mitico’ ritorno alle origini sulla base di una spinta anche culturale, come il desiderio di ricominciare ad avere un rapporto vero con il mondo, non mediato dalla tecnologia. Certo: anche in agricoltura la tecnologia serve. Per lavorare meglio, per vendere, per farsi conoscere. A San Marino, Gian Luca Giardi, 28 anni, da sei è impegnato a portare avanti l’azienda di famiglia. Un giovane sammarinese di Faetano, alla terza generazione di agricoltori, che non ha esitato a rimboccarsi le maniche. Ha studiato e, una volta pronto, ha iniziato a ristrutturare l’attività, ricominciando praticamente da zero. Sposato con Monica dal 2015, lo incontriamo nel campo di Faetano, sotto un sole cocente, ai primi di aprile. L’orto si trova in Strada Quinta Gualdaria, nel castello di Borgo Maggiore (mentre il centro aziendale e la stalla si trovano a Corianino nel castello di Faetano a distanza di pochi km). Una piccola casettina di legno è stata terminata da poco: lì sarà il luogo dove verranno venduti gli ortaggi prodotti direttamente alle persone che scenderanno in campo. Un altro investimento importante, in termini economici, oltre a tutte le ore di lavoro che servono per fare l’agricoltore.Leggi tutto »Ritorno alla terra