Artisti di strada, dal mondo alla piazza

Artisti in Piazza, il festival dei buskers di Pennabilli, è alle porte. L’appuntamento dà inizio alla stagione degli spettacoli a cielo aperto fra teatro e giocoleria, musica e arte di strada che per tutta l’estate anima l’Emilia Romagna, una fra le regioni più organizzate e ospitali per questa speciale categoria d’artisti chiamati buskers.

I buskers sono performer, saltimbanchi, musicisti, mimi, cantastorie, mangia-fuochi e molto altro ancora, che si esibiscono per strade, piazze e parchi cittadini. Per campare della loro arte fanno cappello, così si chiama la raccolta di monete lasciate dai passanti, perché spesso viene contenuta nel cappello dell’artista posato a terra in segno di libera offerta.Leggi tutto »Artisti di strada, dal mondo alla piazza

Seconda mano: il mercatino dell’usato entra in rete

Non è solo una moda, ma la moda c’entra eccome. Il mercato dell’usato non ha mai conosciuto un periodo più florido di quello presente e le sfaccettature del fenomeno sono numerose. Grazie allo strumento globale per eccellenza, il web, la second hand economy ha reinventato il suo spazio in alternativa ad un sistema commerciale tradizionale sempre più standardizzato.

Personalizzazione, creatività, sostenibilità e responsabilità sociale sono i valori associati alla politica del riuso nel XXI secolo, che forse non convince fino in fondo i nostalgici dei Marché aux puces parigini, dei robivecchi a Porta Portese o delle mostre mercato del disco e memorabilia, ma che coinvolge un pubblico e una varietà di merci molto più ampio rispetto al passato.Leggi tutto »Seconda mano: il mercatino dell’usato entra in rete

FabLab: le botteghe tecno-artigiane

In una sala affollata di San Marino, qualche mese fa, alcuni importanti nomi del panorama imprenditoriale italiano concordavano su un fatto: la nostra piccola Repubblica potrebbe essere il luogo ideale per dare vita ad un FabLab.

L’occasione era il convegno “StartUp e Aziende, un connubio possibile? Nuove opportunità di lavoro oggi” sotto la guida del collettivo Talenti Digitali  e sul palco, fra gli altri, c’era Amleto Picerno Ceraso – fondatore del Mediterranean FabLab – Medaarch. Nello stesso mese sulle pagine del Fatto Quotidiano l’articolo di Umberto Rapetto prospettava per il Titano un possibile futuro da Silicon Valley europea, un centro di sviluppo per il settore terziario avanzato in cui i FabLab si inseriscono a pieno titolo.Leggi tutto »FabLab: le botteghe tecno-artigiane

L’avvocato che grazie al teatro divenne sammarinese

Per la sua fervida attività teatrale difatti, il 18 dicembre del 1862 venne iscritto nell’elenco delle persone ascritte alla cittadinanza onoraria di San Marino.

Come Molière, Carlo Goldoni, Alessandro Bergonzoni e Paolo Cevoli, anche Tommaso Gherardi del Testa (1818–1881) si è laureato in giurisprudenza (ha esercitato la professione di avvocato penalista) e poi si è dedicato al teatro. La sua passione per le commedie risale agli anni dello studio: fu in quel periodo che iniziò ad ammirare il “collega” veneziano, ma solo nel 1844 si decise a scrivere. L’opera prima, “Una folle ambizione”, riscosse un buon successo di pubblico e di critica. Parallelamente, svolse l’attività di giornalista per “La Settimana illustrata”, “La Vedetta” e “La Speranza”. Nonostante si adoperò anche nella prosa e nella poesia, il suo nome è legato essenzialmente al palcoscenico: lavorò attorno alla maschera di Stenterello – l’unica maschera del carnevale e del teatro fiorentino e, secondo le testimonianze di Pellegrino Artusi (che, oltre di cibo, si intendeva anche di teatro) e Pirro Maria Gabrielli, fu anche l’ultima maschera della commedia dell’arte antica – ma soprattutto su alcune commedie.Leggi tutto »L’avvocato che grazie al teatro divenne sammarinese