Sulla scia del successo. Giacomo Agostini, Mr Apps e l’impegno in ambito sociale e culturale

Anche un piccolo Paese come San Marino può vantare giovani visionari capaci di mettere in pratica idee che offrono prospettive di miglioramento della realtà o soluzioni innovative a esigenze complesse.

Uno di questi è Giacomo Agostini, classe ’88, nato e cresciuto in Repubblica, co-fondatore e CEO di Mr APPs srl, una digital agency specializzata nella progettazione e sviluppo su misura di App Mobile Nativa iOS & Android, soluzioni e-commerce e software cloud per multinazionali, PMI e startup.

Mr APPs ha appena 8 anni, eppure è riuscita ad affermarsi tra le migliori aziende del proprio settore: ha superato il traguardo dei 3 milioni di download e ha raggiunto la top10 nelle classifiche internazionali AppStore e Google Play. Risultati che hanno attirato l’attenzione dei principali colossi digitali, quali Apple, che ha selezionato la giovane azienda sammarinese tra i migliori sviluppatori iOS per l’evento WWDC in California, o Google, che l’ha scelta come primo partner per la realizzazione di App Mobile native in Italia.

I successi ottenuti hanno consentito a Mr APPs di crescere in modo costante, di conquistare collaborazioni prestigiose e di essere oggetto di numerose pubblicazioni e conferenze in ambito tecnologico. Ma cosa ancora più importante, hanno fatto sì che Giacomo e i suoi giovani soci maturassero la consapevolezza che idee, competenze ed esperienze sono la combinazione ideale per agire a livello sociale, produrre valore collettivo e attuare il cambiamento.

Era il 2012, avevi 24 anni e un’urgenza: concretizzare la tua vision e dare vita a un’idea imprenditoriale. Cosa ricordi di quel periodo?

Erano gli anni in cui stava avvenendo l’adozione di massa degli smartphone e le app, in particolare, erano sulla bocca di tutti. La mia prima idea per una nuova App Mobile la ebbi nel 2011 e dopo un’approfondita ricerca verificai che in Italia non erano ancora presenti agenzie attrezzate per realizzare, dal punto di vista tecnico, questo genere di progetti innovativi.
Dopo aver iniziato a collaborare con qualche sviluppatore freelance per lo sviluppo della mia idea, maturò in me la riflessione di quanto potesse essere sentita la necessità di dare risposta alle medesime esigenze di sviluppo App Mobile a molte altre persone e soprattutto ad aziende. Decisi, quindi, di specializzarmi maggiormente sull’argomento e mi trasferii a Londra per un breve periodo, per seguire un corso sul Mobile Marketing.

Rientrato a San Marino, nonostante fossimo ancora nel pieno della crisi economica internazionale e la nostra Repubblica non fosse una vera e proprio culla dell’innovazione, insieme ai miei soci Lorenzo Francioni, Samuele Mazza e Niccolò Lisi diedi vita alla società Mr APPs, nello scetticismo generale.

Gli inizi non furono semplici. Non dimenticherò mai i weekend passati in ufficio ed i salti mortali per tenere sotto controllo le spese, come d’altra parte succede a qualsiasi startup. Siamo partiti senza alcun genere di finanziamento o investimento, ma in poco tempo siamo riusciti ad ingranare la marcia, aumentando mese dopo mese il fatturato e le risorse a nostra disposizione. Le ottime recensioni dei nostri clienti iniziali e i primi traguardi internazionali raggiunti, hanno fatto il resto.

Fra le esperienze maturate, quale ti ha maggiormente gratificato?

Difficile sceglierne una in particolare perché penso da sempre che ognuno di noi è risultato delle esperienze che vive e delle scelte che compie. Se devo citarne una, in particolare, allora mi piace ricordare il nostro incontro con Google.

Nel 2015, poco dopo che Apple selezionò alcuni nostri sviluppatori tra i migliori mobile developer invitati per l’evento WWDC in­ California, Google ci contattò perché era alla ricerca di un partner in Italia per lo sviluppo di App Mobile native.

Inizialmente pensammo a uno scherzo, lo ammetto, ma dopo una serie di magnifiche giornate trascorse presso la loro sede di Milano, tra partite a ping pong, sfide ai video-giochi e squisiti pasti alla Google Trattoria, iniziammo un percorso di valutazione delle nostre competenze tecniche e di validazione dei nostri progetti che portarono Google a scegliere Mr APPs come partner. Qualche mese dopo ci ha presentati ai suoi migliori clienti e agenzie certificate in Italia.

Fu davvero molto gratificante per noi e quel giorno, sul palco di Google Italia, quando siamo stati presentati come partner selezionati, non lo dimenticheremo mai.

Parliamo di Apple e Google: essere al cospetto di siffatti giganti nel mondo dell’innovazione e del web, fa sì che ci si senta ancor più piccoli o, al contrario, ci si elevi e si veda più lontano?

Aver ricevuto riconoscimenti dai più grandi del nostro settore, come Apple e Google, appunto, oltre ad averci naturalmente riempito di orgoglio, ci ha permesso di aumentare la fiducia nelle nostre capacità e di credere ancora di più nella qualità del nostro lavoro per puntare a realizzare progetti sempre più importanti e a servire aziende sempre più grandi, grazie alla credibilità acquisita proprio da tali riconoscimenti.
Aver raggiunto certi traguardi partendo da una piccola sede collocata in un piccolo Stato come San Marino, rende tutto ancora più incredibile e gratificante.

La stranezza più sbalorditiva su cui avete lavorato o in cui vi siete imbattuti?

Ogni settimana riceviamo tante richieste di sviluppo e tra queste capita di ascoltare idee davvero bizzarre, come la realizzazione di un social network dedicato interamente a cani e gatti o chat che permettano agli utenti di nascondere conversazioni o contenuti privati agli occhi del proprio partner.

Da sempre, però, il nostro target è composto principalmente da aziende e brand che hanno necessità di realizzare App o progetti digitali per la propria organizzazione o per i propri clienti e quindi difficilmente ci imbattiamo nello sviluppo concreto di idee “strampalate”. Ci ha sorpresi una nota multinazionale, ad esempio, quando ci ha fatto sviluppare una web app che permettesse ai propri rivenditori di sfidarsi a colpi di ordini e fatturato prodotto come se fossero team e piloti di F1.

L’innovazione è il terreno sul quale vi muovete e confrontate con il mondo, ma in che modo la trasferite nella pratica quotidiana, in azienda?

Da sempre penso che la cura dell’ambiente di lavoro e del rapporto con il proprio team, sia alla base di ogni successo aziendale. Per questo motivo in Mr APPs abbiamo cercato di costruire un luogo in cui ogni dipendente può sentirsi al centro dell’azienda, partecipando alle decisioni e proponendo nuove idee e soluzioni per la realizzazione dei progetti. La gratificazione è anche concreta, conbonus previsti in base alla produttività, sia personale che aziendale.

Non mancano attività ricreative condivise; gli snack, i gelati e le birre sono offerti dall’azienda; le sfide a biliardino hanno la stessa importanza di una riunione e ognuno è libero di organizzare i propri orari di lavoro e lo smart working in base ai propri impegni.

Siamo convinti che sia il lavoro a doversi adeguare alla vita delle persone e non il contrario.

A livello innovativo, invece, operiamo seguendo le principali dinamiche del lavoro Agile, con task definite per ogni dipendente, bacheche di lavoro condivise e stand up meeting quotidiani nei quali ognuno riepiloga al resto del team le attività svolte il giorno precedente e quelle in programma. Siamo costantemente alla ricerca di nuove operatività che possano facilitare e ottimizzare il lavoro del nostro staff.

È di qualche giorno fa l’annuncio dell’importante riconoscimento ottenuto da Tecum, app creata da Mr APPs per combattere la violenza domestica e di genere, da parte dell’Assemblea Parlamentare del Mediterraneo. Una bella soddisfazione in un ambito, quello sociale, molto diverso dal vostro terreno abituale, quello del business.

Sono già diversi anni che mettiamo a disposizione le nostre competenze tecniche in ambito sociale, ambientale ed educativo. Oltre ad aver presenziato gratuitamente a convegni universitari e aver aperto le porte della nostra sede a numerose visite scolastiche, abbiamo avviato un programma di realizzazione gratuita e senza scopo di lucro di applicazioni mobile a supporto della comunità sammarinese, tra cui San Marino Differenzia e, appunto, TECUM, l’app nata per fornire aiuto e supporto alle vittime di violenza domestica e di genere.

Vogliamo offrire il nostro aiuto gratuito affinché tramite l’utilizzo della tecnologia si riescano a risolvere problemi e situazioni delicate, che la società ancora oggi fatica a gestire.
Perché lo facciamo? Perché donare è più gratificante che ricevere e perché da sammarinesi siamo i primi a voler vivere in una San Marino sempre più innovativa e socialmente progredita.

Amiamo, inoltre, dare il nostro contribuito e sostegno a progetti artistici, culturali e sportivi; da anni siamo infatti sponsor del Santarcangelo Festival dei Teatri, del Festival di musica da camera “Trame Sonore” di Mantova, del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese e della Federazione Sammarinese Sport Speciali.

E la vita di Giacomo fuori dall’impresa com’è?

Ogni momento che trascorro fuori dal lavoro, troppo pochi, purtroppo, lo passo esclusivamente con mio figlio Liam, la mia compagna Erica e con i miei amici più stretti.
Adoro viaggiare e andare alla scoperta di nuove culture ed esperienze, se non prendo un aereo ogni tot mesi rischio di impazzire… Indimenticabili gli ultimi viaggi in Messico e Tanzania con Liam che prima imparava a correre tra le piramidi Maya e l’anno dopo a fare volontariato in un asilo africano.
Appena trovo un minuto tutto per me lo dedico alla cura della forma fisica, se sono in giornata (ride n.d.r.) o ad approfondire i miei interessi per il design, la musica indie e la tecnologia.

Salutiamoci immaginando il futuro più prossimo: progetti, speranze, sogni.

Sono sempre stato una persona ambiziosa e ogni anno cerco di darmi nuovi obiettivi e stimoli.

Nel prossimo futuro mi piacerebbe vedere una Mr APPs srl sempre più grande e solida, composta da persone motivate ed entusiaste, così da riuscire pian piano a ritagliarmi del tempo da poter dedicare a nuovi progetti che, da tempo ormai, ho dovuto archiviare nel cassetto.

Da ‘grande’ vorrei tanto diventare un Angel Investor per aiutare chi, come me e i miei soci, è pronto a mettersi in gioco e a rischiare tutto per realizzare la propria idea e dare vita alla propria azienda.