Festa di San Marino, Patrono e Fondatore della Repubblica

La Repubblica di San Marino, il nostro piccolo Stato che tanto affascina e incuriosisce per la sua secolare storia di libertà e indipendenza, il prossimo 3 settembre compirà 1716 anni.

Il 3 settembre 301 d.C. moriva Marino, tagliapietre dalmata e cristiano giunto sulle coste di Rimini per lavorare alla costruzione delle mura, la cui vita e gesta sono avvolte in un manto di leggenda e santità.

Santo Patrono e Fondatore della Repubblica, il suo lascito alla piccola comunità cristiana che attorno a lui si costituì, è sancito dalla locuzione latina Relinquo vos liberos ab utroque homine (Vi lascio liberi dall’uno e dall’altro uomo, da intendersi come l’Imperatore e il Papa). Pronunciata in punto di morte dal Santo, questa frase è stata identificata come primo riconoscimento dell’indipendenza politica e territoriale, atto di nascita della più antica Repubblica del mondo.

Se date e fatti sono poi stati messi in discussione da signorie e invasori, studiosi e ricercatori, indipendenza e sovranità restano i valori più rappresentativi dello Stato di San Marino, difesi nei secoli con orgoglio dai suoi cittadini e celebrati con partecipazione dalla popolazione, soprattutto il 3 settembre, quando la cerimonia civile e religiosa, le tradizioni antiche e quelle moderne si uniscono in una grande festa.

ph: Giuseppe Zirilli

ph: Giuseppe Zirilli

La Cerimonia: Messa Solenne e Processione

Palazzo Pubblico (Sede del Governo) e Basilica del Santo (Chiesa dedicata al Patrono della città e dello Stato), ma anche vie e piazze del centro storico, fanno da scenario alla cerimonia che apre i festeggiamenti dell’Anniversario della Repubblica.

In Piazza della Libertà, davanti alla sede del Palazzo del Governo, si riuniscono di prima mattina i Corpi Militari in alta uniforme per il rituale Alzabandiera. In questa giornata infatti, non solo i palazzi pubblici, ma anche molti balconi delle case, in centro storico soprattutto, sono ornati con la bandiera bianca e azzurra che come da tradizione viene esposta con orgoglio dai cittadini in festa.

Alle 10.00 si svolge la Messa Solenne alla Basilica del Santo, celebrata dal vescovo di San Marino e Montefeltro (Monsignor Andrea Turazzi), alla presenza dei rappresentanti della Diocesi e delle massime cariche dello Stato, i Capitani Reggenti, i Membri del Congresso, consoli e diplomatici e, numerosissima, la popolazione e i visitatori che prendono parte alla giornata celebrativa.

Le reliquie di Marino, conservate in una teca d’argento rappresentante il semibusto del Santo, escono in quest’occasione dalla Basilica per essere portate in processione per le contrade del centro storico. Il prezioso reliquiario seicentesco contiene il cranio del Santo, ritrovato nel 1586 insieme ad alcune ossa oggi conservate in una piccola urna sotto l’altare della Basilica, e venne realizzato proprio alla vigilia della festa patronale del 1602, mentre  il 3 settembre del 1629 venne deposta sul busto d’argento la corona d’oro ancor’oggi presente.

I ricchi ornamenti, così come le pompose celebrazioni che fino a qualche secolo fa rappresentavano uno dei pochi momenti di grande festa per la piccola e povera comunità sammarinese, erano possibili grazie alle generose offerte dei cittadini che in occasione della Festa del Santo erano chiamati a contribuire con donazioni in denaro. Le somme raccolte ogni anno erano amministrate dal Consiglio che doveva investirle in parte per la protezione dello Stato (fortificazioni e acquisto di armi) e in parte per la protezione celeste, con pubbliche manifestazioni di venerazione verso il Santo Marino.

Palio delle Balestre Grandi

Tra le tradizioni della Festa Nazionale di San Marino, rientrano poi le manifestazioni pubbliche di tiratori, musici, sbandieratori e figuranti, riuniti oggi nella Federazione Balestrieri Sammarinesi. Proprio grazie alla volontà dei federati è infatti stato riportata in vita l’usanza antica del Palio delle Balestre Grandi, di cui si hanno le prime tracce in documenti del 1300, poi regolamentato negli statuti del 1600.

A loro è affidata la lettura del Bando (ore 10.30) che invita tutta la cittadinanza a partecipare al Palio, in programma alle ore 15.30. Dalle ore 14.30 parte il Corteo Storico con i figuranti che raggiungono la Basilica per la Preghiera dei Balestrieri, per poi dar vita, nella vicina Cava dei Balestrieri, ad uno spettacolo di bandiere e musica al modo medioevale, momento di apertura del Palio di San Marino.

Alla sfida partecipano, in abiti medioevali, 52 tiratori provenienti dai 9 Castelli di San Marino. Tre tiratori alla vota si susseguono alle balestre, secondo l’ordine sorteggiato, nel tentativo di sferrare il colpo vincente al centro del corniolo. Il tiratore vincitore viene premiato direttamente dai Capitani Reggenti e a lui va il titolo e l’onore per l’intero anno.

ph: Marco Castelli

ph: Marco Castelli

Concerto della Banda e Grande Tombola

Lo Stradone diventa il palco principale per le ore pomeridiane della Festa della Repubblica, qui come tradizione dalle ore 17.30 si svolge il concerto della Banda Militare della Repubblica di San Marino.

La Banda Militare Sammarinese, istituita nel 1843 e oggi composta da circa 60 elementi volontari, sotto la direzione dal Maestro Stefano Gatta, è al servizio dello Stato e si esibisce durante le principali cerimonie pubbliche sammarinesi, oltre a partecipare a importanti rassegne e festival internazionali in rappresentanza di San Marino. Per chi non avesse seguito la cerimonia della mattina, questa sarà anche l’occasione di sentir suonare l’Inno Nazionale Sammarinese, una composizione realizzata dal Maestro Federico Consolo a fine Ottocento e suonata per la prima volta proprio dalla Banda Militare in occasione dell’inaugurazione del Nuovo Palazzo Pubblico nel 1894.

Terminato il concerto è tempo di giocare alla tradizionale tombola sullo Stradone. Questo particolare momento, molto sentito dai cittadini sammarinesi, rappresenta un momento saliente della festa e una tradizione istituita a partire dalle celebrazioni del 1901, quando metà della somma prevista per la Festa della Repubblica venne messa in palio per una ricchissima tombola. Per tentare la fortuna e aggiudicarsi uno dei tre premi in denaro l’appuntamento è alle 18.30.

Note e Fuochi d’Artificio Sotto le Stelle

Il concerto serale, in programma alle 21.30 al Campo Bruno Reffi, avrà per quest’anno ospite Nick the Nightfly e la sua orchestra, per un’immersione nelle calde note della miglior musica jazz e swing.

L’ultimissimo show della giornata lo regalerà il cielo, alle 23.30 tutti a naso in su per godere dello spettacolo pirotecnico, un momento emozionante e il modo più festoso per dire, anche quest’anno, tanti auguri San Marino!

Maggiori informazioni e il programma completo della Festa di San Marino 2016 qui.