Artisti in Piazza, il festival dei buskers di Pennabilli, è alle porte. L’appuntamento dà inizio alla stagione degli spettacoli a cielo aperto fra teatro e giocoleria, musica e arte di strada che per tutta l’estate anima l’Emilia Romagna, una fra le regioni più organizzate e ospitali per questa speciale categoria d’artisti chiamati buskers.
I buskers sono performer, saltimbanchi, musicisti, mimi, cantastorie, mangia-fuochi e molto altro ancora, che si esibiscono per strade, piazze e parchi cittadini. Per campare della loro arte fanno cappello, così si chiama la raccolta di monete lasciate dai passanti, perché spesso viene contenuta nel cappello dell’artista posato a terra in segno di libera offerta.
L’origine della parola busker, introdotta nella lingua inglese attorno alla metà dell’Ottocento, potrebbe derivare dallo spagnolo buscar, cercare, perché cercare fama e fortuna agli angoli di strada ha portato alla notorietà qualche talentuoso e fortunato. Hanno iniziato la propria carriera artistica lavorando per strada Edith Piaf, Josephine Baker, Tracy Chapman, Robin Williams, Pierce Brosnan, Philippe Petit, il funambolo più famoso al mondo, e molti altri nomi oggi noti al mondo intero.
Secondo un’altra corrente di pensiero, quella sostenuta anche dagli organizzatori del Ferrara Buskers Festival, il verbo inglese to busk, in passato significava “andar in giro come pirati”, il continuo spostarsi da una città all’altra caratterizza infatti la vita degli artisti di strada e aggiunge un tocco romantico all’insolito mestiere.
Nomadi come circensi, ma con appuntamenti fissi annuali che ci permettono di godere dei loro spettacoli, buskers provenienti da tutto il mondo sono da diversi decenni i protagonisti di festival ed eventi estivi di grande richiamo per il turismo emiliano-romagnolo.
Ecco gli appuntamenti 2016 da non perdere:
Artisti in Piazza: Festival Internazionale di Arti Performative
Il cartello stradale che segna l’ingresso a Pennabilli, piccolo paesino dell’entroterra al confine fra Marche e Romagna, riporta la scritta “Pennabilli – Città amica degli artisti di strada”. Basta questo a comprendere come il Festival, che ogni anno a giugno richiama oltre 40 mila persone, sia parte fondamentale dell’anima di questo piccolo centro. Uno spirito volto all’arte che il paese ha da sempre nutrito e omaggiato, anche grazie al lavoro e al contributo del suo più famoso residente, Tonino Guerra che qui ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua vita.
E’ anche per volontà di Guerra che vent’anni fa nasceva Artisti in Piazza, oggi uno dei festival Buskers più importanti e apprezzati d’Europa.
L’edizione 2016 festeggia la seconda decade con oltre 400 spettacoli, 60 artisti e compagnie internazionali coinvolte provenienti da 25 diverse nazioni. I generi sono i più insoliti: Danza apocalittica, Clown Vagabondi e Clown nello Spazio, Comicità terapeutica, Butoh e Blues Energetico, Musica classica Nepalese, Voodoo Electrique e Turbofolk, sono solo alcune delle bizzarre categorie che compongono il programma. Interessante l’evoluzione che nel tempo ha portato infatti a Pennabilli artisti sperimentali di ogni genere, rendendo il festival multidisciplinare e palco per arti contaminate, ibridate e in costante evoluzione.
Artisti in Piazza : 1-5 giugno 2016, Pennabilli
Ferrara Buskers Festival
In agosto 2016 si tiene l’edizione numero 29 del festival dei Buskers di Ferrara, il più grande appuntamento al mondo dedicato all’arte di strada. Fra i primati dell’appuntamento ferrarese, la cui vocazione principale è quella musicale, anche quello di aver dato il via in Italia ad eventi organizzati per un settore a lungo discriminato dalla legge e snobbato dal mondo della cultura. L’arte di strada infatti è considerata in molti paesi un mestiere a tutti gli effetti, in Francia e in Belgio i buskers possono richiedere incentivi per la formazione e la produzione di nuovi spettacoli, mentre in Italia, salvo poche regioni e comuni che hanno definito una propria normativa, l’arte di strada è da sempre intesa come un problema di ordine pubblico.
Proprio dal confronto con realtà estere meglio organizzate e più aperte in tal senso, nel 1987 Stefano Bottoni, cittadino ferrarese amante della musica e dell’arte, decise di portare nella sua città un progetto di respiro internazionale. Nasce così il primo festival di Ferrara per artisti di strada. A partire dal 1990 poi, ogni edizione del Ferrara Buskers Festival viene dedicata ad una nazione ospite, dalla quale provengono la maggior parte degli artisti invitati all’evento. Nel 2016 sarà il turno dell’Austria.
Bottoni dalla prima edizione ad oggi è rimasto il Direttore Artistico del Festival, e insieme allo Staff dell’Associazione Ferrara Buskers Festival si occupa di far crescere e rinnovare l’appuntamento ferrarese che, nel corso degli anni, è divenuto una delle risorse culturali simbolo della città, attrattiva turistica di qualità e occasione per far conoscere l’antico centro storico estense a oltre 800.000 persone ogni anno.
Ferrara Buskers Festival: 18 – 28 agosto 2016, Ferrara.
SMIAF Project: Festival dei giovani saperi
Anche San Marino, a partire dal 2008, apre le porte ad un festival internazionale dedicato all’arte di strada e alla cultura alternativa, con spettacoli e artisti selezionati da tutto il mondo. SMIAF è organizzato da Associazioni, Giovani e Artisti della Repubblica di San Marino, in collaborazione con enti pubblici e privati.
L’appuntamento negli anni si è ricavato un ruolo importante fra gli eventi estivi che animano la nostra Repubblica e come descritto dagli organizzatori il festival da vita a “un social network reale ed umano nell’antica Terra della Libertà per incontrarsi, interagire, imparare e creare nuovi Saperi. SMIAF Project ha l’obiettivo di promuovere, anche durante tutto l’anno, una nuova e più pregiata visibilità del Paese a livello locale ed internazionale.”
Fulcro del progetto è il coinvolgimento dei più giovani, tanti i volontari e i collaboratori coinvolti in spettacoli, mostre, workshop e ampia visibilità è data a progetti di studenti e ragazzi che attraverso espressioni culturali e artistiche differenti prendono parola e creano rete con coetanei di ogni parte del mondo.
Non meno importante poi, l’occasione per San Marino di far conoscere ai visitatori del Titano un volto diverso da quello medioevale e storico, il fascino antico del centro e la storia unica della nostra terra in questa occasione accoglie e fa da culla a un spirito di ricerca e rinnovamento, quello di un festival nato “per promuovere il pensiero critico e creativo”.
Smiaf Project: 5-7 agosto 2016, Repubblica di San Marino
Altri eventi dedicati all’arte di strada nel circondario si svolgono poi a Santa Sofia, in provincia di Forlì-Cesena. Di Strada in Strada festeggia quest’anno le nozze d’argento con la 25esima edizione. Nelle vicine Marche Veregra Street Festival a Montegranaro in giugno e il Festival Internazionale dell’Arte in Strada di Colmurano in luglio vantano una tradizione ventennale e, come per gli eventi già menzionati, rappresentano occasioni di visibilità per piccoli paesini e per il turismo del territorio, offrendo uno spettacolo che coinvolge spazi urbani meno noti e abitanti del luogo nella promozione della propria terra.
Infine, con la sua vocazione alla sperimentazione e alla ricerca teatrale che da 46 anni non smette di stupire, va ricordato anche il Festival Internazionale del Teatro in Piazza di Santarcangelo, un progetto lontano dal mondo dei buskers, ma che dalla strada ha, in alcuni casi, assorbito e rielaborato intenti, ritmi e modi e nelle migliori occasioni è riuscito nell’intento di camminare su un filo sottile, in equilibrio fra arte delle muse e arte della strada.