Scalpellini sammarinesi

Pietra e scalpello: tradizioni sammarinesi

Fondato da un tagliapietre e costruito con – e nella – pietra locale, chiara e lievemente dorata, lo Stato di San Marino vanta una tradizione di quasi due millenni legata al lavoro degli scalpellini. L’intera leggenda del Santo Marino prende le mosse dal suo mestiere di lapicida originario dell’isola di Arbe, giunto presumibilmente alla fine del III secolo nella vicina Rimini per lavorare al ripristino delle mura della città adriatica.

Nonostante i rifacimenti, gli ampliamenti e le modifiche che ha subito nei secoli il centro storico di San Marino, un senso di armonia e continuità visiva fra monumenti, vie, fortificazioni e alcune abitazioni, è proprio dovuto all’impiego costante della pietra del Monte Titano, arenaria di formazione miocenica, e in particolare di quella chiara presente solo sulle vette (diversa dall’arenaria “mora” che si trova alle pendici e in tutta la Valmarecchia). Le stesse cave di estrazione, comprese fra le mura del centro storico, rappresentano oggi uno dei tratti più caratteristici della città.Leggi tutto »Pietra e scalpello: tradizioni sammarinesi