alessandro carli

I 125 anni di Palazzo Pubblico

Inaugurato nel 1894 su progetto dell’architetto Francesco Azzurri, per i lavori in pietra venne impiegata la manodopera locale diretta dal capomastro Giuseppe Reffi. È del 1994 il restauro di Gae Aulenti

Di Alessandro Carli

Palazzo Pubblico compie 125 anni. Costruito tra gli anni 1884 e 1894 su progetto dell’architetto Francesco Azzurri, lo disegnò nello stile severo e semplice dei palazzi comunali del Duecento e del Trecento. La prima pietra fu posata il 17 maggio 1884 mentre la solenne inaugurazione avvenne il 30 settembre 1894. Oratore della cerimonia fu Giosuè Carducci, che nell’occasione pronunciò il discorso “sulla libertà perpetua”. Per i lavori in pietra fu impiegata manodopera locale, sotto la direzione del capomastro Giuseppe Reffi mentre per le decorazioni, gli arredi e i manufatti furono scelti artigiani forestieri.

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Il “mito” e la fama del Monte

Le incisioni dell’atlante di Giovanni Blaeu (1663), sono pagine di grande importanza.

Il “taglio” che Matteo Valli dà al proprio “omaggio” alla Repubblica di San Marino è diametralmente opposto a quello firmato da Ludovico Zuccolo ne “Belluzzo ovvero della città felice” (vedi Fixing numero 37 del 7 ottobre 2016), dove “eleva” il Titano attraverso un dialogo tra Gio. Andrea Belluzzi e Vincenzo Moricucci, “Medico” di Mondaino.
Il testo del Valli (1633), a cui seguirono, a distanza di 30 anni, le incisioni dell’atlante di Giovanni Blaeu (1663), sono pagine di grande importanza, che aiutano a comprendere il mito e la fama del Monte. Un Piccolo Stato che da secoli rappresenta “un insegnamento per la civiltà”. Uno scritto che rappresenta “una concisa e appassionata presentazione della lunga storia della libertà e delle istituzioni sammarinesi, per la prima volta definite “democratiche”.Leggi tutto »Il “mito” e la fama del Monte

La “Giovanna d’Arco” “sammarinese” amata e odiata dall’Italia

Jessie White Mario divenne cittadina onoraria della Repubblica nel 1883. Per Giosuè Carducci “la democrazia conta un solo scrittore sociale. Ed è una donna”.

Il suo nome è, per la maggior parte delle persone, pressoché sconosciuto. Eppure Jessie White Mario, cittadina onoraria della Repubblica di San Marino (negli Atti del Consiglio Principe del 27 giugno 1883 si legge che “finalmente, sulla proposta dell’Eccellentissima Camera”, le venne “accordata la cittadinanza onoraria”), soprannominata “Miss Uragano” o la “Giovanna d’Arco della causa italiana” (quest’ultimo appellativo le fu dato da Giuseppe Mazzini), diede un importantissimo contributo alla nascita dell’Italia, operando al fianco di personaggi del calibro di Giuseppe Garibaldi e Giuseppe Mazzini.Leggi tutto »La “Giovanna d’Arco” “sammarinese” amata e odiata dall’Italia